La Legge n. 176/2020 ha introdotto alcune novità in tema di sovraindebitamento, anticipando alcuni provvedimenti del Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza, in vigore dal 01/09/2021.
Tale le più importanti novità, è stato introdotto il c.d. cram down fiscale, ovvero la possibilità di omologa di un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento, anche nel caso di voto negativo espresso dall’Amministrazione Finanziaria, se tale voto è decisivo ai fini del raggiungimento della maggioranze necessarie al buon esito della procedura.
Il cram down viene riconosciuto nel presupposto che vi sia maggior convenienza all’accordo, omologato anche senza il voto favorevole dell’Erario, rispetto all’alternativa liquidatoria.
E’ il caso ad esempio degli accordi basati sull’apporto di finanza esterna, in cui l’alternativa della liquidazione del patrimonio del solo sovraindebitato non potrebbe sfruttare l’attivo derivante dalla liquidità di terzi, offerta condizionatamente all’omologa dell’accordo.
Su tali aspetti, si segnalano due recenti interventi giurisprudenziali che aderiscono a tale interpretazione:
Tribunale di La Spezia 14/01/2021
Tribunale di Forli’ 15/03/2021
Tale novità legislativa e i primi orientamenti giurisprudenziali confermano l’apertura a favore dei soggetti sovraindebitati a favore della risoluzione delle crisi da sovraindebitamento, in particolar modo considerando anche il difficile contesto economico reddituale causato dalla pandemia.